e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l' esercito celeste, tu non ti senta attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto, perché quelle sono le cose che il SIGNORE, il tuo Dio, ha lasciato per tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli.

Le sue legioni si possono forse contare? Su chi non si leva la sua luce?

Ecco, la luna stessa manca di chiarore, e le stelle non sono pure agli occhi di lui;

Hai tu mai, in vita tua, comandato al mattino, o insegnato il suo luogo all' aurora,

La terra si trasfigura come creta sotto il sigillo e appare come vestita di un ricco manto;

Quand' io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte,

che cos' è l' uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell' uomo perché te ne prenda cura?

Al direttore del coro. Salmo di Davide. I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l' opera delle sue mani.

Non hanno favella, né parole; la loro voce non s' ode,

ed esso è simile a uno sposo ch' esce dalla sua camera nuziale; gioisce come un prode lieto di percorrere la sua via.

Tuo è il giorno, la notte pure è tua; tu hai stabilito la luna e il sole.

Hai fissato tutti i confini della terra, hai stabilito l' estate e l' inverno.

Egli ha fatto la luna per stabilire le stagioni; il sole conosce l' ora del suo tramonto.

Tu mandi le tenebre e si fa notte; in essa si muovono tutte le bestie della foresta.

Tutto sussiste anche oggi secondo le tue leggi, perché ogni cosa è al tuo servizio.

Colui che ha fatto i grandi luminari, perché la sua bontà dura in eterno:

e la luna e le stelle per regnare sulla notte, perché la sua bontà dura in eterno.

Lodatelo, sole e luna; lodatelo voi tutte, stelle lucenti!

ed egli le ha stabilite in eterno; ha dato loro una legge che non sarà trasgredita.

Levate gli occhi in alto e guardate: Chi ha creato queste cose? Egli le fa uscire e conta il loro esercito, le chiama tutte per nome; per la grandezza del suo potere e per la potenza della sua forza, non ne manca una.

Così parla il SIGNORE, che ha dato il sole come luce del giorno e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luce alla notte; che solleva il mare in modo che ne mugghiano le onde; colui che ha nome: il SIGNORE degli eserciti.

«Così parla il SIGNORE: "Se voi potete annullare il mio patto con il giorno e il mio patto con la notte, in maniera che il giorno e la notte non vengano al tempo loro,

Così parla il SIGNORE: "Se io non ho stabilito il mio patto con il giorno e con la notte, e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra,

Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai».

Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra.

Si oscurino le stelle del suo crepuscolo, aspetti la luce e la luce non venga, e non contempli le palpebre dell' alba,

Puoi tu stringere i legami delle Pleiadi, o potresti sciogliere le catene d' Orione?

Puoi tu, al suo tempo, far apparire le costellazioni e guidare l' Orsa maggiore insieme ai suoi piccini?

Sonate la tromba alla nuova luna, alla luna piena, al giorno della nostra festa.

Quando ti estinguerò, velerò i cieli e ne oscurerò le stelle; coprirò il sole di nuvole, la luna non darà la sua luce.

A causa di te, oscurerò tutti gli astri che splendono in cielo e stenderò le tenebre sul tuo paese, dice DIO, il Signore.

«"Così parla DIO, il Signore: La porta del cortile interno, che guarda verso oriente, resterà chiusa durante i sei giorni di lavoro: ma sarà aperta il giorno di sabato; sarà pure aperta il giorno del novilunio.

Il giorno del novilunio offrirà un toro senza difetto, sei agnelli e un montone, che saranno senza difetti;

Davanti a loro la terra trema, i cieli sono scossi, il sole e la luna si oscurano, le stelle perdono il loro splendore.

Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco, e colonne di fumo.

Il sole sarà cambiato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del SIGNORE.

Il sole e la luna si oscurano e le stelle perdono il loro splendore.

Egli ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia in aurora l' ombra di morte, e il giorno in notte oscura; chiama le acque del mare e le riversa sulla faccia della terra: il suo nome è il SIGNORE.

Quel giorno», dice il Signore, DIO, «io farò tramontare il sole a mezzogiorno e farò oscurare la terra in pieno giorno.

«Dov' è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».

Ma egli rispose: «Quando si fa sera, voi dite: "Bel tempo, perché il cielo rosseggia!"

e la mattina dite: "Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!" L' aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli?

Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate.

Ma in quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore;

Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde;

gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate.

il sole si oscurò. La cortina del tempio si squarciò nel mezzo.

Farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra, sangue e fuoco, e vapore di fumo.

Il sole sarà mutato in tenebre, la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore.

Guardai di nuovo quando l' Agnello aprì il sesto sigillo; e si fece un gran terremoto; il sole diventò nero come un sacco di crine, e la luna diventò tutta come sangue;

Quando il quarto angelo sonò la tromba, fu colpito un terzo del sole, della luna e delle stelle: un terzo della loro luce si spense e il chiarore del giorno, come quello della notte, diminuì di un terzo.

Egli aprì il pozzo dell' abisso e ne salì un fumo, come quello di una grande fornace; il sole e l' aria furono oscurati dal fumo del pozzo.